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Il materiale scientifico presentato sul sito è indirizzato ai medici e ai tecnici che trattano le patologie vertebrali. Per i pazienti le informazioni mediche disponibili in queste pagine sono solo ad uso educativo e non sono sostitutive di un parere medico o tecnico professionale.


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                     GSS News

         Anno VI, Numero 3 -  25 Marzo 2003

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In questo numero:

** NOTIZIE DALLA LETTERATURA

** LETTERA DI UNA RAGAZZA CHE HA PORTATO PER UN ANNO
     IL BUSTO MILWAUKEE

** CONVEGNI E AGGIORNAMENTI

** LINK UTILI

** LA CITAZIONE

**  PERCHE' ASSOCIARSI AL GSS



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N O T I Z I E  D A L L A  L E T T E R A T U R A
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A cura della Segreteria Scientifica GSS

+ SCOLIOSI E GRAVIDANZA
(Estratto da: S Negrini, P Sibilla. Le deformità vertebrali: stato
dell'arte, Monografia GSS, 2000)

Quanto terrorismo dietro a questa parola.
Fa rabbrividire trovare ancora oggi giovanissime pazienti e le loro
madri terrorizzate da qualche "buontempone" che non ha trovato nulla
di meglio da dire che la scoliosi creerà loro problemi durante la
gravidanza! Ma si rendono conto costoro di che cos'è un figlio? Si
rendono conto di come due parole dette distrattamente, oppure per
ottenere un'adesione al trattamento, o peggio ancora (ma spero che non
accada) per "fidelizzarsi" il paziente (che però mediamente scappa via
in questi casi) possano andare, su questo argomento, a colpire nel
profondo, nell'intima essenza del nostro essere donne/uomini? Allora
va detto forte e chiaro che chiunque abbia la scoliosi può fare tutti
i figli che vuole; che i figli saranno completamente sani e che al
limite potranno avere un'unica conseguenza, la scoliosi in quanto
malattia familiare, e null'altro; che vi sono dei dubbi anche sulla
possibilità che la scoliosi evolva durante la gravidanza, per lo meno
se non si tratta di una curva grave. Ne consegue: sedare le ansie dei
pazienti e, solo se la curva è superiore ai 30°, occorre prestare
attenzione nei termini di una buona ginnastica medica e preventiva.
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+ ARTRITE REUMATOIDE E MORTALITA'
(Arthritis & Rheumatism, 2002;46(3):625-31)

Il nuovo studio conferma che gli individui affetti da artrite
reumatoide muoiono prima di coloro che non hanno questa malattia.
Secondo Michele F. Doran e altri colleghi della Mayo Clinic, "il tasso
di sopravvivenza nei pazienti affetti da artrite reumatoide era
significativamente più basso rispetto al tasso previsto nella
popolazione generale, e nel tempo non è stato osservato alcun
miglioramento". Il tasso di mortalità nel gruppo di pazienti affetti
da artrite reumatoide era del 27% più alto rispetto a quello nella
popolazione generale.
Nell'ambiente medico molti credono che i risultati relativi
all'artrite reumatoide stiano costantemente migliorando, forse come
risultato dei progressi nella diagnosi e nel trattamento. Comunque,
quel miglioramento putativo non si è tradotto per ora in un minor
tasso di decessi.
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+MA E' PROPRIO VERO CHE  SIAMO UN POPOLO DI MALATI!
(Count Us Skeptical, Washington Post, Aprile 2, 2002: F1)

Una divertente rubrica del Washington Post ha recentemente riferito
che la maggior parte degli americani soffre di molteplici disturbi,
sintomi e disagi. Le forze del mercato, comunque, hanno gonfiato
questi disturbi in pandemie di proporzioni veramente epiche.
Craig Stoltz, l'articolista che si occupa delle questioni relative
alla salute per il Washington Post, ha recentemente citato numerosi
rapporti di mercato che sono passati sulla sua scrivania. Secondo
questi rapporti, su 215 milioni di residenti negli Stati Uniti con più
di 16 anni di età, 43 milioni soffrono di artrosi, 60 milioni soffrono
di reflusso gastrointestinale, 44 milioni hanno una bassa densità
ossea o l'osteoporosi, 28 milioni soffrono di emicrania, 80 milioni
soffrono di perdita ereditaria di capelli, 172 milioni hanno malattie
alle gengive e altri 43 milioni zoppicano per problemi ai piedi. E
questo è solo un breve segmento della sua lista.
Secondo Stoltz, "per essere onesti, anche se si dimezzano alcuni di
quegli enormi numeri per tenere conto delle esagerazioni, delle
definizioni esageratamente generose della malattia e delle pure
congetture, i dati suggeriscono che gli americani sono persone
asmatiche, doloranti, irritate, sudate, nauseate, avide, virulente,
ruttatrici, ansiose, miopi con denti sporchi, con l'alito cattivo, con
lo stomaco malato, con schiena e sedere conciati male".
E per fortuna che noi siamo la generazione più sana nella storia
dell'umanità, altrimenti saremmo in un guaio ancora più serio!
Per quanto riguarda la colonna vertebrale, dal 15% al 30% degli adulti
soffre di dolore alla schiena o al collo in un dato momento della
vita. Almeno un quarto di noi ha dischi lesionati. Decine di milioni
soffrono di una "malattia del disco nero" o di una qualche forma di
"artrosi vertebrale". Siamo tutti osteopenici, sarcopenici,
scoliotici, cifotici, lordotici e nevrotici.
Risulta che siamo una popolazione di malati e che saremo fortunati se
ce la faremo a superare la giornata!
Dai rapporti dei media e dalla pubblicità si potrebbe facilmente
concludere che l'intera popolazione sia devastata dalla malattia. E
quei rari individui che ancora si aggrappano alla loro buona salute,
sembrano essere a rischio imminente di soccombere a un gruppo di
spaventosi disturbi e di fattori di rischio.
Conclusione. Il mercato possiede la capacità di trasformare in
malattia le normali esperienze della vita e alla fine in opportunità
di vendita. E purtroppo la moderna medicina promuove e appoggia questo
processo.
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L E T T E R A   D I   U N A   R A G A Z Z A   C H E   H A   P O R T A
T O
P E R   U N   A N N O    I L    B U S T O    M I L W A U K E E
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+ LETTERA  INVIATA AL NOSTRO SITO

Salve, mi chiamo Anna e ho 15 anni, per sbaglio sono capitata nel
vostro sito e subito mi è saltato agli occhi l'articolo sui corsetti
in cui viene nominato il Milwaukee (n.d.r.: busto con il collare). Io
ho dovuto sopportare questo "peso"(e sottolineo-peso-) per un anno.
Direte voi dall'alto...."solo un anno? Cosa vuoi che sia!".. ma è
stato per me il periodo più lungo e sofferto dei miei quindici anni. A
mio avviso, i medici, i fisioterapisti, etc. dovrebbero tenere più
conto di ciò che il/la paziente può provare in situazioni simili:
solitamente il busto viene indossato intorno ai 12 anni, se non prima.
Oltre al dolore fisico (perchè fa male, molto male) dovete ricordarvi
che questa è l'età in cui un adolescente ha bisogno di sentirsi vicino
ai coetanei, mentre (episodio capitato a me) ingiustamente ci vengono
attribuiti soprannomi poco gradevoli, oppure per strada si possono
incontrare persone talmente stupide e ignoranti da chiedere "ma tu osi
andare in giro in questo modo?". Sembrano stupide e sono sicura anche
io che lo siano!….. ma alla nostra età sono piccole cose che
rimangono, non se ne vanno più e accumulate sembrano giganti. Ancora
adesso pensandoci mi sento triste tutto d'un colpo. Fortunatamente ho
avuto e ho tutt'ora familiari e amici che mi hanno sostenuta. Ora il
mio busto si trova in un posto lontano da me e ne sono
contenta!......penso di essermi sfogata abbastanza, scusate per questa
mail, ma siete secondo me le persone più adatte per parlare di questo.
Ricordatevi che il paziente si fida spesso (anche se non sempre) di
voi, non fategli perdere la fiducia in voi e nel fatto che si può
sempre provare un altro rimedio.
Saluti e scusate il disturbo.


+ RISPOSTA

Cara Anna,
ti ringrazio dello sfogo. Personalmente ho abolito il corsetto
Milwaukee da più di 10 anni nelle mie prescrizioni. Purtroppo se
qualcuno ha un problema di salute, è necessario curarlo anche con
strumenti invasivi. Ritengo però che sia un DOVERE per il medico
scegliere, a parità di risultati attesi, lo strumento meno invasivo.
Il corsetto Milwaukee, con il collare che si vede, è una cattiveria
che non si giustifica più (salvo casi rari), visto che ci sono altri
corsetti bassi, che non si vedono, che danno meno fastidio, con cui si
può fare sport ed una vita sociale normale e che sono altrettanto, se
non più efficaci, del Milwaukee. Di certo il corsetto deve essere
prescritto solo se è indispensabile: è certo meglio questo che dover
finire sotto i ferri del chirurgo !
Grazie ancora per il tuo messaggio, perchè personalmente mi conforta
sempre più nelle mie scelte professionali. Ciao ed auguri a te, i tuoi
genitori e le persone che ti sono state vicine in questi anni.
Ricorda: hai avuto modo di riconoscere gli scemi, che ci sono, e di
individuare i veri amici, che pure esistono: questo ti tornerà utile
nella vita. Ricorda anche che il corsetto, oltre a curarti la schiena,
è stato una difficoltà da superare: le difficoltà, se non ci lasciamo
abbattere da loro, ma riusciamo ad affrontarle (ovviamente anche con
l'aiuto degli altri), ci fortificano: anche questa è un'utile lezione
di vita. Ciao
Stefano Negrini
Segretario Scientifico del GSS


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L A    S C U O L A   D E L L A   S C H I E N A   A   R A I    U N O
M A T T I N A
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+ RAIUNO MATTINA, SABATO 29  MARZO 2003, DALLE ORE 7.00 ALLE ORE 10.00

Nel corso di "UNO MATTINA - Sabato e Domenica", (ex Check-Up) prosegue
la presentazione dei temi sulla colonna vertebrale (Scuola della
Schiena) da parte del Dott. Stefano Negrini.
Il prossimo intervento, sabato 29 marzo p.v., è dedicato al
trattamento conservativo dell'ernia discale.
Il programma, che si occupa prevalentemente di salute e di medicina,
si rivolge al vasto pubblico dei telespettatori con finalità
informative e divulgative. L'intervento, della durata di circa 10
minuti, sarà trasmesso nella fascia oraria dalle 7.30 alle 8.00.



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C O N V E G N I   E   A G G I O R N A M E N T I
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+ SIMPOSIO SUL TRATTAMENTO DELLA SCOLIOSI
   MONTECCHIO PRECALCINO (VICENZA), 11 APRILE 2003

L'11 aprile 2003, si terrà a Montecchio Precalcino (Vicenza) il
simposio di aggiornamento "Stato dell'Arte sul Trattamento Incruento
della Scoliosi", organizzato dall'ULSS n. 4  "Alto Vicentino" di
Thiene (Vicenza).
Programma scientifico, informazioni e modalità di iscrizione:
/notizie/simposio.htm


+ LETTURE MAGISTRALI IN TERAPIA MANUALE
   UNIVERSITA' DI SAVONA, VIA CADORNA, EX CASERMA
   BLIGNY, 9 - 10 APRILE 2003

Mercoledì 9 aprile p.v., dalle ore 14.30 alle ore 17.00, lezione del
Prof. Maurizio Cutolo. Giovedì 10 aprile p.v., dalle ore 14.30 alle
ore 18.30, lezione della fisioterapista Tiziana Nava.
Partecipazione gratuita. Posti limitati.
Segreteria: tel. 019 264555 (Sig.ra Lottero Cristina - dal lunedì al
giovedì dalle ore 15.30 alle 17.00) email: segrspes@tin.it,


+ 47° CONGRESSO NAZIONALE SIGM
    L'AQUILA, 2-3-4 MAGGIO 2003

Presidente onorario: Prof. Giuseppe Costanzo
Presidente: Dott. Francesco Bizzarri
Temi
-La traumatologia da sport: epidemiologia, clinica, aspetti
psicologici, riabilitazione, riattivazione sportina.
- Indicazioni e limiti dello sport in età evolutiva.
Programma scientifico, informazioni e modalità di iscrizione:
http://www.mview.it/1122/congressosigm/



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L I N K  U T I L I
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+ www.prontocuore.org
Sul sito potrete conoscere i comportamenti per mantenere in salute il
vostro cuore attraverso un controllo dell'alimentazione e uno stile di
vita che vi tenga lontano dai 10 fattori di rischio responsabile del
40% delle morti cardiache nel mondo e di un terzo degli anni di vita
in buona salute persi.

+ www.aiom.it
Sul sito troverete tutte le notizie che riguardano l'Associazione
italiana di oncologia medica (AIOM) e il manuale per fornire a un
pubblico di non esperti notizie sul cancro, dalla prevenzione alla
diagnosi e alla cura.


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L A  C I T A Z I O N E
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"E' sempre il momento giusto per fare ciò che è giusto"
(Martin Luther King, Jr.)




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P E R CH E'   A S S O C I A R S I   A L   G S S
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+ Accresce le competenze e promuove il progresso professionale
(www.gss.it/associa.htm)

+ Offre un aggiornamento continuo e di alta qualità nel settore delle
patologie vertebrali (www.gss.it/attivita.htm)

+ Consente un notevole risparmio di tempo e di denaro perché offre il
servizio di selezionare e riassumere in italiano gli articoli delle
più qualificate riviste scientifiche a livello internazionale
(www.gss.it/aggiorn.htm).

+ Consente la lettura degli articoli pubblicati sulle riviste
scientifiche internazionali sottoscritte dal GSS e la ricerca su temi
specifici di carattere  clinico, riabilitativo e preventivo
(www.gss.it/servizi.htm)




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