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In questo numero:
** NOTIZIE DALLA LETTERATURA
** MASTER ISICO 2012
** LINK UTILI
** LA CITAZIONE
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NOTIZIE DALLA LETTERATURA a cura della Segreteria Scientifica del GSS
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http://www.gss.it/segret.htm
+ UN CRUDELE EFFETTO COLLATERALE AVVERSO DEGLI OPPIOIDI
Zezima e Goodnough, New York Times, 2010
In un articolo pubblicato sul New York Times, Zezima e Goodnough hanno sottolineato che un numero sempre maggiore di lavoratori statunitensi, in cura per lunghi periodi con oppioidi prescritti dal medico, ha perso il lavoro dopo essere risultato positivo ai test sulle sostanze stupefacenti. Apparentemente, molti datori di lavoro ritengono che le persone che assumono oppioidi per lunghi periodi non possono lavorare in modo adeguato.
Le avvertenze sui bugiardini degli oppioidi informano che "possono danneggiare le abilità fisiche e mentali necessarie per eseguire attività potenzialmente rischiose."
L’articolo afferma che dal 2005 al 2009 la percentuale di lavoratori risultati positivi per gli oppioidi è aumentata del 40%.
+ MAL DI SCHIENA NELLA POPOLAZIONE GENERALE: EPIDEMIA O CONDIZIONE UMANA?
American Orthopedic Association,
www.osteopathic.org/index.cfm?PageID=mc_PainLaunchOct2010, 2010
Nella popolazione generale il mal di schiena è frequente. Tuttavia, la maggior parte delle persone che soffre di mal di schiena non cerca o richiede un intervento medico.
Studi condotti negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Australia confermano che solo un quinto degli individui che soffrono di lombalgia cronica cerca un trattamento medico per questo problema.
Un’indagine recente della American Osteopathic Association ha evidenziato che i cittadini residenti negli Stati Uniti sono cauti, forse persino timorosi, riguardo al trattamento del dolore cronico.
Ecco alcuni dati emersi nell’indagine:
- circa metà degli americani pensa che non sia possibile alleviare il dolore cronico con un trattamento adatto;
- 40% degli americani ritiene che il dolore faccia parte del normale processo di invecchiamento, e uno su 10 semplicemente lo ignora;
- 35% degli americani rifiuta i farmaci consigliati o prescritti dal medico per paura di sviluppare dipendenza;
- un americano su 3 pensa che gli effetti collaterali avversi dei farmaci per il dolore siano peggiori del dolore stesso;
- un americano su 3 che soffre di dolore cronico non consulta un medico specialista temendo di non potersi permettere il trattamento.
+ LIVELLI ELEVATI DI PATOLOGIA MENTALE: UN RIMPROVERO AGLI SPECIALISTI VERTEBRALI?
Chou e Shekelle, JAMA, 2010
La maggior parte degli specialisti nel campo della colonna vertebrale non verifica se sono presenti patologie mentali, preferendo basarsi sul proprio intuito nel riconoscere la depressione, l’ansietà, lo stress post-trauma, le patologie da abuso di sostanze e altre forme di stress psicologico.
Tuttavia, non esistono evidenze che si possa identificare questi sintomi e altre patologie con la sola impressione clinica. E i disturbi mentali sono molto frequenti nei pazienti che si sottopongono a visite specialistiche per problemi alla colonna vertebrale: la loro presenza può influire sul modo di riportare i sintomi da parte del paziente, può esacerbare il loro impatto, minare la prognosi e rendere più frequenti le ricadute.
I dati di un’indagine nazionale condotta da SAMHSA (Substance Abuse & Mental Health Services Administration) nel 2009 confermano che il 20% degli adulti statunitensi ha sofferto di una patologia mentale nell’anno precedente. La metà di questi ha sofferto di una patologia mentale che SAMHSA ha definito “seria”, cioè una patologia diagnosticabile che ha interferito o limitato le attività principali della vita quotidiana.
Il 20% di coloro che presentavano una qualsiasi forma di problema mentale abusava di sostanze (droghe o alcool). Secondo SAMHSA, meno del 40% degli individui con problemi mentali riceveva trattamenti.
Non riconoscere i problemi psicologici significa aumentare le probabilità che le persone con mal di schiena acuto sviluppino sintomi cronici disabilitanti. Una recente revisione sistematica di Chou e Shekelle ha rilevato che i fattori psicologici (comportamenti maladattivi, segni non organici indicanti una forte componente psicologica del mal di schiena, stato scadente di salute generale e presenza di comorbidità psichiatriche) sono tra i principali predittori della lombalgia cronica disabilitante.
I fattori psicologici sono risultati predittori più importanti di mal di schiena disabilitante, rispetto ai fattori legati al posto di lavoro, ai fattori demografici e al dolore iniziale.
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MASTER ISICO 2012 - QUOTE RIDOTTE FINO AL 31 DICEMBRE
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Comincerà il 9 Febbraio 2012 il Master Isico sulla RIABILITAZIONE DEI PAZIENTI AFFETTI DA DEFORMITA' VERTEBRALI
E' possibile iscriversi con quota ridotta entro il 31 dicembre.
Il Master, a numero chiuso, è riservato ai Medici e ai Fisioterapisti
SCONTO PER I SOCI GSS
CREDITI ECM richiesti per medici e fisioterapisti.
Sito internet con programma e modalità di iscrizione:
http://www.isico.it/master
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LINK UTILI
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+ http://www.partecipasalute.it/cms_2/informati_bene?q=cose
Che cosa vuol dire Informati bene.
Il bombardamento di notizie sulla salute è un fatto riconosciuto e un'esperienza comune. Spesso porta a imbattersi in informazioni a volte contrastanti, quasi sempre dai toni accesi, comunque difficili da valutare.
+ http://www.sosort2012.org/
E' attivo il nuovo sito dedicato alla 9° edizione della Conferenza Internazionale sul Trattamento conservativo delle Deformità Spinali che si svolgerà proprio in Italia, a Milano, dal 10 al 12 maggio 2012 e vedrà Isico in prima linea come organizzatore. Il sito, in inglese, raccoglie tutte le informazioni relative alla Conferenza, al congresso nazionale Isico e ai corsi che si svolgeranno nella stessa settimana.
+ http://www.scoliosi.org/?p=304
A scuola col corsetto. La paura più grande è raccontarlo ai compagni, si teme la reazione, le possibili prese in giro e si tenta in ogni modo di nasconderlo. I primi giorni di scuola con il corsetto possono essere un incubo, in realtà come hanno scritto in tanti al blog bisogna riuscire a superare una paura senza fondamento.
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LA CITAZIONE
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Dico spesso che quando puoi misurare ed esprimere in numeri cio' di cui stai parlando, allora ne sai qualcosa: ma se non puoi misurarlo, ne' esprimerlo in numeri, la conoscenza che ne hai e' fragile ed insoddisfacente (Lord Kelvin)
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PERCHE' ASSOCIARSI AL GSS
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QUALCHE CHIARIMENTO
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