QUAL È LA PREVALENZA DELLA DEGENERAZIONE DISCALE?

Congresso annuale della North American Spine Society, New Orleans, 2013

Il ricercatore Alf L. Nachemson ha accusato gli autori di uno studio sulla degenerazione discale di trasformare la normale anatomia della colonna vertebrale in un’indicazione per il trattamento.
Nachemson ritiene che, così facendo, stiano violando tutte le regole dell’epidemiologia, trasformando in malato chi non lo è.

Un nuovo studio proveniente dal Giappone dà ragione alle accuse di Nachemson: Masatoshi Teraguchi ha usato la risonanza magnetica per studiare la prevalenza della degenerazione discale in 975 individui tra i 21 e i 97 anni, definendo la degenerazione discale secondo la classificazione 4 e 5 di Pfirrmann.
La prevalenza della degenerazione discale nei tratti cervicale, toracico e lombare è del 71% negli uomini e del 77% nelle donne con età inferiore a 50 anni; la prevalenza sale a più del 90% nei soggetti di entrambi i sessi con più di 50 anni.
Lo studio ha rilevato anche che la degenerazione discale è maggiore in corrispondenza degli apici delle curve di ciascuna regione spinale (C5-C6, T6-T7, L4-L5, L5-S1) a causa della distribuzione delle forze compressive. Le persone in sovrappeso e obese presentano un livello di degenerazione discale lievemente maggiore nelle regioni cervicale e toracica, mentre nella regione lombare esiste una forte associazione tra obesità e degenerazione discale.
Sembra esserci una relazione tra degenerazione discale e mal di schiena solo nel tratto lombare, con un odds (rapporto di causa-effetto) ratio di 1,57.

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