Immagini del rachide - sesta serie
a cura di C. Trevisan
Immagine TAC dello spazio discale L4-L5 con presenza di una protrusione discale lungo tutto il margine posteriore del corpo vertebrale (linea gialla) e di una ipertrofia bilaterale delle faccette articolari bilateralmente (cerchi rossi). Entrambe i fenomeni condizionano una modesta stenosi foraminale a sinistra (freccia). | ![]() |
La mielografia è una metodica radiografica di studio del midollo spinale con mezzi di contrasto introdotti nello spazio subaracnoideo. I mezzi di contrasto utilizzati sono composti iodati idrosolubili riassorbibili che vengono introdotti mediante puntura lombare. Il paziente viene posto su un tavolo inclinabile e l'iniezione viene eseguita ad un'altezza appropriata alla sede della lesione da indagare. Il tavolo inclinabile e la radioscopia permetteranno di seguire ed indirizzare la distribuzione del mezzo di contrasto. In assenza di ostacoli, il mezzo di contrasto percorrerà in pochi minuti lo spazio subaracnoideo disegnandone i limiti come si vede nelle due proiezioni anteroposteriore e laterale mostrate qui a lato. In questa mielografia normale è possibile vedere, soprattutto nella proiezione anteroposteriore, la fine strutturazione della cauda equina e le tasche radicolari (freccie). Pur essendo estremamente efficiente in termini diagnostici per tutte le patologie che conducono ad una occupazione del canale spinale, la mielografia è stata per lo più abbandonata in favore di metodiche meno invasive come TAC e RM. | ![]() |
Immagine TAC dello spazio intervertebrale L4-L5 in cui è presente grossolana ernia discale espulsa paramediana (linea rossa) che comprime e disloca il midollo spinale. Concomita una importante ipertrofia dei massicci articolari. | ![]() |
Mielografia del paziente precedente che conferma la presenza di un'interruzione del mezzo di contrasto a livello dello spazio intervertebrale L4-L5 proprio in corrispondenza della voluminosa ernia discale osservata alla TAC (vedi immagine precedente). Il vantaggio principale della mielografia rispetto a TAC e RM è che essa è un test dinamico che misura la capacità del fluido cerebrospinale di scorrere intorno ad ogni potenziale lesione extradurale. Perciò, il blocco alla mielografia, come in questa immagine, implica un blocco funzionale nella capacità del liquido cerebrospinale di passare oltre la lesione ed è quindi un preciso segno di gravità della compressione. | ![]() |