Immagini del rachide - settima serie
a cura di C. Trevisan
Immagine RM sagittale pesata in T1 del rachide dorsale di una donna di 28 anni che ha subito un trauma vertebrale in seguito a caduta dall'alto. Si osserva una frattura a cuneo di un soma vertebrale con notevole riduzione in altezza della parte anteriore, sublussazione anteriore del soma superiore (freccia aperta) e angolazione del muro vertebrale posteriore che riduce il diametro del canale midollare ed impronta lievemente il midollo spinale (freccia piena). | ![]() |
Sezione TAC a livello della frattura somatica osservata alla RM. Nella sezione si può osservare bene l'integrità del muro posteriore e del canale vertebrale (frecce) che non viene invaso da frammenti di frattura. L'impronta osservata nella precedente immagine RM era da attribuire all'angolazione assunta dai segmenti vertebrali. | ![]() |
Immagine RM sagittale pesata in T1 del rachide lombare che dimostra una lieve spondilolistesi di L5-S1 di I° grado con degenerazione del disco intervertebrale (che appare scuro centralmente per la disidratazione intervenuta a livello del nucleo polposo) ed ernia discale dello stesso (freccia rossa). In assenza di inequivocabili deficit neurologici entrambe le condizioni sono trattabili con terapia conservativa e trovano giovamento dalla chinesiterapia. | ![]() |
Le due immagine RM sagittale pesate in T1 del rachide lombare che mostrano la presenza di una neoformazione del processo articolare destro di L5 che si manifesta come un'alterazione morfostrutturale a basso segnale (frecce). La neoformazione si rivelerà un esostosi solitaria od osteocondroma, tumore benigno da probabile iperplasia della cartilagine di accrescimento. E' il tumore osseo benigno più frequente ma a livello vertebrale è raro poiché solo il 3-5% di tutti gli osteocondromi si riscontrano in tale sede. La sua asportazione con resezione chirurgica ampia garantisce la completa guarigione. Il dolore persistente a livello lombare è stato il sintomo di presentazione che ha condotto all'esecuzione di una radiografia. Nella radiografia è emersa una alterazione dell'arco posteriore di L5 che è stata ulteriormente indagata con TAC ed RM. La diagnosi di presunzione sulla base dei reperti radiologici è stata confermata istologicamente dopo l'asportazione della neoformazione. | ![]() ![]() |
Radiografie in proiezione AP ed LL del rachide lombare nelle quali si osserva la presenza di una frattura traumatica della limitante superiore di L2 nella sua porzione laterale destra, in una donna di 27 anni in seguito ad incidente stradale. La sede della frattura e la sua natura traumatica potrebbero far sospettare un interessamento del processo articolare o una compressione del midollo spinale, da invasione del canale vertebrale da parte dei frammenti di frattura. | ![]() |
Sezioni TAC della parte superiore del soma di L2 del caso precedente. Si osserva una frattura del muro posteriore con un piccolo frammento lievemente protruso all'interno del canale vertebrale (freccia gialla) ma senza che esso provochi compressioni a livello del midollo spinale (evidenziato dall'ovale tratteggiato). Il peduncolo di destra (freccia rossa) è integro così come lo è il processo articolare (cerchio giallo). | ![]() |
In una sezione TAC più caudale del soma di L2 si osserva l'estensione inferiore della frattura che coinvolge esclusivamente il soma nella porzione laterale (freccie rosse). Peduncolo e arco posteriore si confermano integri (freccie gialle). La TAC è un esame bidimensionale, tuttavia il piano su cui vengono acquisite le immagini - quello trasversale - è proprio quello non ottenibile con le normali radiografie standard. Inoltre, l'ottima visualizzazione del tessuto osseo lo rende ideale per valutazioni in campo traumatologico. | ![]() |