webinar

Webinar riservato agli iscritti GSS 2025:
"Ortesi: Approccio SPoRT"

Martedì 30 settembre

Questo è il secondo webinar dell'anno 2025 riservato agli iscritti GSS. Il webinar è parte dell’opera multimediale “Il trattamento conservativo delle patologie vertebrali”, edita dal GSS, della quale, abbiamo inviato da pochi giorni i fascicoli cartacei dal titolo "Le scoliosi secondarie" e "Dorsalgia". 

Il termine SPoRT si riferisce a un concetto terapeutico che guida la progettazione di corsetti moderni ed efficaci, come lo Sforzesco. L'acronimo significa: Simmetrico, Paziente-orientato, Rigido e Tridimensionale. A queste lettere si aggiunge spesso una "A" di Attivo, poiché il corsetto è progettato per lasciare la massima libertà di movimento, incoraggiando il paziente a praticare attività sportiva.
Nel prossimo webinar organizzato martedì 30 settembre alle ore 18:30, il dottor Andrea Zonta spiegherà indicazioni, principi costruttivi e criteri di efficacia di questi corsetti, supportando la presentazione con l'analisi di alcuni casi clinici di pazienti con scoliosi idiopatica.

Al termine del webinar il dott. Andrea Zonta risponderà alle domande arrivate nel corso della presentazione.
Le registrazioni dei webinar restano a disposizione degli iscritti nell'area riservata del sito GSS Online.

Per vedere il webinar è indispensabile essere in regola con l'iscrizione GSS 2025.
Per informazioni sulle modalità di partecipazione contattare la Segreteria: 0381. 23617.

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img news2ISCRIZIONI 2025 AL GSS

UN ANNO DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE PER IL GSS

Coloro che si iscrivono nel 2025 al GSS partecipano al programma annuale di studio e di aggiornamento tecnico e scientifico, che dà diritto a ricevere, senza costi aggiuntivi:

- 6 Fascicoli monotematici
- 3 Webinar esclusivi per gli iscritti
- 200 migliori abstract selezionati e tradotti
- Diritto di accesso annuale al software ISICO ScoliosisManager

Accedere, con versamento di una quota integrativa, al programma facoltativo di Formazione a Distanza (GSS-FAD ed ECM) che permette di acquisire 50 CREDITI ECM.

Per saperne di più

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img news2Webinar Eurospine
"Diagnosed with Scoliosis? What you need to know – Understanding your Spine and your Strength"

In occasione del mese di giugno dedicato, a livello internazionale, alla scoliosi la Patient Line di Eurospine invita a supportare tutti i pazienti con un webinar gratuito dal titolo "Diagnosed with Scoliosis? What you need to know - understanding your Spine and your Strength".
Il Webinar si è tenuto il 27 giugno alle ore 17:00. Tra i relatori è stato presente anche il dott. Fabio Zaina, fisiatra e membro della segreteria scientifica del GSS con un intervento dal titolo "First Steps in Treatment: Conservative options (observation, physiotherapy, bracing, psychological support) and when they are recommended".

Per saperne di più

Il punto di vista di Boccardi

Efficacia della trazione nel mal di schiena non specifico
Beurskens AJ e al. - Spine 1997: 22(23); 2756-62.

Ecco una ricerca fatta come Dio comanda sulla scelta degli obiettivi, nell'impostazione e nella conduzione: selezione dei pazienti, criteri di inclusione e di esclusione, rispetto del cieco, valutatore esterno, criteri di valutazione numerosi e per quanto possibile attendibili (cosa sempre molto difficile quando uno degli elementi predominanti è il dolore), follow-up accurato, considerazione del fattore abbandono dell'esperimento, analisi statistica esauriente dei dati. E' di studi come questi che ha bisogno come del pane la disciplina riabilitativa oggi, che tanto fatica a sciogliersi dai lacci di una tradizione empirica che la pone purtroppo, in diretta contiguità, con le "medicine alternative" a più sfacciata connotazione truffaldina: la cui diffusione è stranamente in aumento di questi tempi, quando lo schiacciante predominio della tecnologia e della "scienza" dovrebbe relegare nella più profonda oscurità ogni intervento cui ragione, conoscenza e, forse ancor prima, buon senso rifiutano ogni attendibilità.

E peccato che da tanto apprezzabile sforzo venga tratta una cruda conclusione, purtroppo sempre più frequente da quando l'efficacia delle tecniche fisiatriche viene sottoposta ad accurata valutazione: "i risultati della ricerca non supportano l'affermazione che la trazione sia efficace per i pazienti con lombalgia".

Onestamente, già Levernieux, uno dei propugnatori dell'utilizzazione delle trazioni nella lombalgia e ideatore di uno dei più noti tavoli di trazione, si limitava nel lontano 1965 ad affermare, a mio parere, senza troppa convinzione, che nella lombalgia la trazione, eseguita secondo le sue regole della non lentezza, della progressività e della regolarità, è "una buona indicazione", soprattutto quando le radiografie mostrano un conflitto discolegamentoso (sic), e poco funziona nelle lombalgie "statiche" e peggio nelle lombosciatalgie. E metteva in guardia contro possibili peggioramenti della sintomatologia.

Sarà interessante vedere come la comunità fisiatrica, grande consumatrice di queste metodiche, e le ditte produttrici di sempre più sofisticate e costose apparecchiature di trazione accetteranno queste conclusioni o si affretteranno, come sarebbe logico presumere facciano, a falsificarle con studi altrettanto corretti. O fingeranno di ignorarle, come purtroppo quasi sempre avviene.

 

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