Webinar di aggiornamento GSS - Ottobre 2025
"Ultime pubblicazioni internazionali rilevanti su scoliosi e lombalgia: dalla valutazione alla diagnosi e trattamento"

webinar

Aggiorna le tue conoscenze cliniche sulle patologie vertebrali con il nostro ciclo di 5 webinar a partire dal 29 ottobre.
Analizzeremo le ultime evidenze internazionali per migliorare la gestione di scoliosi e lombalgia: dall'aiuto all’adesione al trattamento in corsetto, ai criteri per riconoscere la fase di massimo rischio evolutivo della scoliosi per poter adattare la terapia. Approfondiremo la cura della lombalgia del bambino e del ragazzo e le peculiarità del mal di schiena dell’adulto con scoliosi. Chiuderemo con un’indagine accurata su tutte le tipologie di esercizio che possono migliorare la scoliosi, non solo le scuole più famose ma anche core stability e altre tecniche sempre più diffuse. Questi i temi trattati:

- Fattori personali, clinici e geografici che influiscono sull'adesione al trattamento in corsetto
- Le caratteristiche peculiari del mal di schiena nell'adulto con scoliosi
- Il peggioramento della scoliosi durante la spinta di crescita puberale
- Esercizi per la lombalgia nel bambino e nell'adolescente
- SEAS, Schroth, Pilates, Core, esercizi in decompressione, stabilizzazione neuromuscolare dinamica

Nel mese di gennaio 2026 verranno inviate le istruzioni per collegarsi alla piattaforma Symposia dove occorrerà rivedere i webinar e compilare il questionario per l'acquisizione di 5 crediti ECM FAD - anno 2026

Per informazioni contattate la Segreteria GSS: Tel 0381.23617 - mail: gss@gss.it

INFORMAZIONI E ISCRIZIONI

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img news2ISCRIZIONI 2025 AL GSS

UN ANNO DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE PER IL GSS

Coloro che si iscrivono nel 2025 al GSS partecipano al programma annuale di studio e di aggiornamento tecnico e scientifico, che dà diritto a ricevere, senza costi aggiuntivi:

- 6 Fascicoli monotematici
- 3 Webinar esclusivi per gli iscritti
- 200 migliori abstract selezionati e tradotti
- Diritto di accesso annuale al software ISICO ScoliosisManager

Accedere, con versamento di una quota integrativa, al programma facoltativo di Formazione a Distanza (GSS-FAD ed ECM) che permette di acquisire 50 CREDITI ECM.

Per saperne di più

Il punto di vista di Sibilla

I risultati a lungo termine del trattamento ortopedico della cifosi della cerniera dorso-lombare per malattie di Scheurmann. Esiste uno spazio per la chirurgia?
Michel F, Rubini J, Michel CR. Résonances Européennes du Rachis 1996:11; 15-21.

Gli autori sono di razza e vantano una lunga esperienza sul campo, nel trattamento delle patologie del rachide.

Il lavoro è ben costruito con un forte impianto teorico, una casistica opportunamente selezionata, una buona disamina dei dati: analizzati e correlati sotto diversi punti di vista. Vi è pure una lunga e direi sofferta disamina dei risultati possibili con le diverse terapie.

Ricorre sempre il dilemma terapia ortopedia - terapia chirurgica.

Il flow-chard finale, che ne indirizza le scelte attraverso la cernita dei diversi dati clinici, si avvale di una sequenzialità ragionata e di una logica stringente.

Vorrei focalizzare due elementi: il primo concerne il calcolo del rapporto rachideo (R.R.) che, malgrado possa presentare qualche difficoltà esecutiva legata all’attuale scadente qualità delle proiezioni in laterale delle teleradiografie rachidee, pone l'accento sulla necessaria globalità di valutazione ed ha il merito di codificare una corretta analisi dei risultati.

Un buon equilibrio del rachide nel suo complesso agisce positivamente sul dolore dorsolombare, al di là dei risultati segmentari di una riduzione più o meno valida delle deformità in cifosi della cerniera dorsolombare stessa.

Il secondo, interessa soprattutto il trattamento cinesiterapico e le incongruità delle manovre in delordosi nel caso di cifosi dorsolombare, soprattutto se limitata a poche vertebre.

Ne deriva l’assunto che non è praticabile una cinesiterapia standardizzata nel trattamento delle deformità rachidee. Vanno esse valutate in modo tridimensionale, tenendo nella giusta considerazione il piano sagittale, spesso misconosciuto e fonte di insuccessi.

La delordosizzazione indiscriminata dovrebbe ormai essere abbandonata dalla pratica cinesiterapica corrente per lasciare il posto ad una armonica ricostruzione delle curve sagittali nel loro insieme. Non si deve dimenticare che una preventiva corretta valutazione goniometrica di limiti delle curve è indispensabile per impostare qualsiasi terapia sia ortopedica che chirurgica.

Purtroppo si assiste spesso a terapie intraprese solo con una proiezione in AP del rachide, non solo in fase di approccio, ma anche di successiva conduzione delle stesse.

Come ben sottolineato dagli autori, uno squilibrio posteriore del rachide, sul quale pochi ancor oggi pongono l’accento, nei casi soprattutto di cifosi dorso-lombare limitate a poche vertebre, con cuneizzazione anteriore, pinzamento anteriore dei dischi, rettilineizzazione lombare e retroversione del bacino, può portare all’insorgere di una spondilolisi e successivamente di una spondilolistesi.

Concordiamo perciò con quanto esposto in questo lavoro, che andrebbe meditato per gli spunti che offre ai cultori della materia ed imitato per l’equilibrio delle valutazioni evidentemente supportate, lo ripetiamo, da una grande esperienza unita ad un costruttivo senso critico, che dovrebbe sempre servire da guida in ogni attività terapeutica.

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